#148 - 15 febbraio 2016
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del 31 marzo, quando lascer il posto al numero 362. Ora MOTTI per TUTTI : - Finch ti morde un lupo, pazienza; quel che secca quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Arte

Galleria Benucci - Roma

Antologica di Afro

di Luigi Capano

Entriamo in Via del Babuino 150. Sopra il portone è inciso nel marmo il nome dimenticato di Erulo Eroli (Roma 1854-Roma 1916) pittore e arazziere che qui ebbe il suo studio artistico e qui impiantò un laboratorio di arazzeria che ebbe fama nel mondo.

Antologica di Afro

Ci accoglie la Galleria d’Arte Benucci che tra mobili e dipinti d’antiquariato ospita in questi giorni la mostra antologica “L’inquietudine della forma”, dedicata ad Afro Basaldella (Udine 1912-Zurigo 1976), uno dei protagonisti della scena artistica italiana e internazionale del novecento; mostra realizzata in collaborazione con la Fondazione Afro.

Antologica di Afro

L’elegante catalogo che ho sotto gli occhi – arricchito dalla pubblicazione di alcune conversazioni sull’arte tra Afro, Burri, Scialojae altri - mi permette in qualche modo di rivisitare e di rimeditare placidamente questa esposizione che avrebbe meritato una maggiore risonanza mediatica.
Seguendo il ritmo segnato dalle opere disposte nelle sale austere e ombrate della galleria, ed ora, sfogliando le pagine patinate dell’invitante catalogo, le sperimentazioni stilistiche si succedono: dal figurativo tipico degli anni della gioventù in cui Libero de Libero vide un colorismo di matrice veneta, all’esperienza cubista, fino al postcubismo del dopoguerra e infine, ad un astrattismo prossimo all’informale.

Antologica di Afro

Ma l’arte pittorica è fatta di ritmi, di forme, di colori - ha più volte ribadito Afro – e il soggetto naturalistico è più prossimo alla forma astratta di quanto l’occhio non creda, se solo riuscisse a cogliere ovunque, come in un gioco gestaltico, l’intrecciarsi, talora armonioso talora caotico, di questi tre fondamentali elementi: ritmo, forma, colore.

Antologica di Afro

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