#143 - 14 dicembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerà  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
letteratura

Come lettere d'auguri

Camera dei Deputati - Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto
via del Seminario 76 Roma - lunedi 21dicembre ore 17,30

Non è un'insegna ma una stella

storie in versi della Natività
di
Antonio Bruni

Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

Cominciò nel 1991. Antonio Bruni inventò tre magi moderni in una poesia da inviare agli amici per Natale. In tanti risposero e da allora la lettera divenne tradizione. La platea dei lettori si è poi allargata, con la diffusione della posta elettronica, in Italia e all’estero. La traduzione dell’anglista Rodolfo Longo ha facilitato la lettura alle centinaia di amici stranieri, in prevalenza colleghi professionisti di tv, radio e cinema, che Bruni ha conosciuto in tanti anni di lavoro come programmista e poi come responsabile dei festival internazionali della Rai. Si sono aggiunti gli ascoltatori di UnoMattina nel periodo in cui componeva versi quotidiani in diretta tv. Oggi sono quattromila i corrispondenti che ricevono la sua Elettrolettera quindicinale che contiene una poesia e inviti a mostre, spettacoli, libri, convegni. Il suo sito riceve duemila visite ogni mese.


Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

La cometa non è un’insegna luminosa pubblicitaria ma è un evento prodigioso naturale che attrae le persone verso un posto disagiato dove il mistero s‘incarna: una stalla, una grotta, una discarica, una baracca, un rudere, il tetto di una casa alluvionata. C‘è sempre una coppia in viaggio, costretta a muoversi, a emigrare, anche se il parto è imminente. Hanno bisogno di un riparo ma non parlano, entrano alla fine al centro della scena.
Protagonista è ogni volta un personaggio in ricerca interiore che s‘imbatte nel luogo di fortuna dove Il bambino nasce povero tra i poveri. Sono donne e uomini di età e condizioni sociali diverse: pastori e re magi, una prostituta somala, un giornalista, un ostaggio, tre volontarie dell’assistenza, un pilota, un navigatore in rete, una bambina sola in una baraccopoli, un teologo, angeli, profughi e immigrati.

Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

Per questo Natale Antonio Bruni ha raccolto venticinque storie in versi (dal 1991 al 2015), nella cartella dal titolo Non è un‘insegna ma una stella, curata dal direttore artistico Sergio De Bernardo, con acquerelli originali della pittrice di San Pietroburgo Liuba Novozhilova. Altre poesie brevi sono dedicate al Tempo di Natale.
La versione inglese, per il pubblico internazionale, è di Rodolfo Longo.

È una pubblicazione liquida, fuori commercio, nella stessa forma grafica delle lettere annuali, scaricabile gratuitamente e stampabile su singoli fogli A4 (si consiglia carta color avorio) dal sito: www.antoniobruni.it

Ufficio stampa fiorentina.galterio@gmail.com

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.